LE FESTE DI SAN ISIDRO: Nel mese di maggio, Madrid vive le feste di San Isidro, patrono della città. Questa è sicuramente un’ottima opportunità per conoscere la Madrid più tradizionale. Si celebrano nel mese di maggio, quando “chulapos” e “goyescos” (madrileni vestiti con gli abiti tipici di Madrid) escono per le strade a festeggiare il santo e a divertirsi ascoltando musica, ballando il “chotis” (danza tradizionale) e mangiando. Le corride hanno un ruolo di primo piano durante questa festa, con manifesti taurini ed una fiera che dura circa due settimane, con corride tradizionali e corride a cavallo. Inoltre, le strade più tipiche della capitale spagnola si riempiono di concerti, spettacoli, concorsi, parate e sagre. Il 15 maggio, giorno del santo, si organizza un pellegrinaggio e un pranzo popolare.
EL RASTRO: È il mercato delle pulci più grande di tutta la Spagna. È nato nel 1740 e ogni domenica e festivi vivacizza il centro storico di Madrid. Migliaia di banchi che occupano intere strade e piazze dove perdersi tra souvenir, abiti e chincaglierie.
IL MUSEO DELLA MODA: El Museo del Traje (Museo della moda) è una fermata obbligata per gli amanti della moda e per tutti coloro che vogliono conoscere la storia attraverso i modi di vestire. Durante tutto l’anno El Muso del Traje organizza esposizioni monografiche e workshop per i più piccoli.
MUSEO PICASSO: Tra i più visitati della città, il Museo Picasso conserva il maggior numero delle opere giovanili del famoso pittore cubista. Si potrà ammirare una collezione di 3.600 opere quali pitture, disegni, incisioni e ceramiche che narrano la storia del pittore e di Barcellona, dalla fanciullezza fino alla morte. Da non perdere la prima serie Las Meninas.
PARK GÜELL: Questo meraviglioso parco fu progettato da Gaudì agli inizi del ‘900. Pensato come il modello inglese di città-giardino con alloggi, cappella, studi ed un parco ad oggi conta 60 abitazioni, ma non venne mai ultimato. Qui si possono ammirare animali fantastici, ceramiche variopinte e mosaici dai colori sgargianti in armonia con la natura circostante. L’Unesco ha deciso di inserire questo parco tra i Patrimoni dell’ Umanità. Da non perdere la Sala delle Cento Colonne dalla quale si ha un panorama bellissimo della città.
IL FLAMENCO A SIVIGLIA: Il flamenco e la Sevillana, un ballo simile tipico della città, sono due delle passioni più grandi degli andalusi ed a Siviglia, oltre ad esserci alcune delle più prestigiose scuole di danza, si svolge inoltre la Biennale del Flamenco, dove per tutto il mese di settembre degli anni pari i migliori ballerini partecipano al più importante festival de flamenco. Il festival si svolge nell’Auditorium de la Cartuja di Siviglia: un appuntamento che ormai è già una leggenda.
RONDA: Ronda è una meravigliosa e antica città, assolutamente da visitare, arroccata sulla gola di El Tajo, profonda circa 100 metri, nella provincia di Malaga a nord di Marbella. In passato anche diversi personaggi famosi, come Hemingway e Dumas, sono stati affascinati dai suggestivi panorami e dalle appassionanti tradizioni popolari di questa città araba, capitale di un piccolo Stato indipendente fino alla Reconquista cristiana del 1485.
FIDEUÁ: La fideuá può essere a ragione considerato un piatto tipico di Valencia, sia per i prodotti ittici che provengono dalla costa mediterranea sia per il tipo di preparazione, compresa la padella a due manici con cui si cucina la paella. Durante il soggiorno turistico nella città si può provare questo piatto in ogni ristorante o trattoria, mentre una diversa versione è servita sotto forma di tapas. Di fatto la fideuá differisce dalla tradizionale paella per la presenza di pasta al posto del riso. La storia di questo piatto si perde nella memoria, e rintracciare le origini vuol dire entrare in una dimensione quasi leggendaria. La tradizione popolare vuole che sia stato inventato per far fronte alla mancanza di riso durante la cottura della paella, su un’imbarcazione. Il cuoco decise così di sostituirlo con della pasta, raccogliendo l’approvazione generale. Da quel momento la fideuá è divenuto un piatto tipico.
LAS FALLAS: Uno degli eventi con il quale Valencia si presenta al mondo intero è la propria festa popolare denominata “Las Fallas”, festa riconosciuta d’interesse turistico internazionale. L’origine della festa popolare, risiede nell’antica consuetudine dei falegnami che, con l’arrivo della primavera e la vigilia di San Josè (San Giuseppe), loro patrono, mettevano in strada il legno eccedente e inutilizzato, accumulatosi nelle loro officine nel corso di tutto l’inverno per poi accatastarlo e dargli fuoco. Col tempo i vicini del quartiere, hanno colto l’occasione per disfarsi di quelle cose che erano per loro inutili e venivano bruciate insieme alla legna messa in strada dai falegnami. Più avanti nel tempo i vicini cominciarono anche a collocare, negli ammassi, fantocci o cartelli con allusioni e critiche riguardanti le persone del proprio quartiere, o alle carenze dello stesso; tutto ciò avveniva con ironia e vivacità. Grazie a queste gesta, con il passare del tempo, si è arrivati alla costruzione delle FALLAS come oggi le conosciamo. Si tratta di grandissime costruzioni realizzate da artisti e scultori locali durante tutto il corso dell’anno. Il gran finale della festa è caratterizzato dal bruciare questi monumenti, ma nei giorni antecedenti svariati eventi colorano la città.