La città delle luci… la città dell’amore… dell’imponente Tour Eiffel e del visitatissimo Louvre, dei musicisti in metropolitana e degli innamorati sui Bateaux Mouches. Una città da non perdere che toccherà ogni vostra corda, ogni senso sarà esaltato, dalla vista al gusto! Come non lasciarsi sedurre da una buona bottiglia di vino rosso sulla collina di Montmartre, oppure dalle mostre al Museo d’Orsay? Impossibile. Tutti si innamorano di Parigi! Non ci credete? Ecco a due passi dal Sacre Coeur il Muro dei Ti amo, “Le Mur de Je t’aime”, che gli artisti Frédéric Baron e Claire Kito hanno creato con 612 mattonelle e 311 “ti amo” scritti in 250 lingue. Dedicato all’amore e simbolo di pace e riconciliazione, il muro è già diventato il punto di incontro di amanti e turisti curiosi. Ingresso libero, fermata metro: Abbesses.
Sicuramente una meta insolita (per alcuni macabra) ma degna di essere vista. Il cimitero di Père-Lachaise con la sua vegetazione, i suoi viali e i percorsi suggestivi riesce a conferire a questo luogo monumentale un’atmosfera romantica. Innumerevoli personaggi celebri hanno trovato qui il loro riposo eterno, la loro lapide di immortalità, rendendo questo luogo un must di Parigi. Qui risposano personaggi illustri quali Oscar Wilde, Balzac, Delacroix, Edith Piaf, Chopin e artisti maledetti come Modigliani e Jim Morrison accanto alle cui tombe si radunano quotidianamente e in religioso silenzio gli appassionati e i nostalgici.
Nati in Germania e in Alsazia, i mercatini di Natale hanno invaso tutta l’Europa e, ovviamente, Parigi! Sugli Champs Elysées, dalla rotonda fino ad arrivare alla Concorde dominata dall’Obelisco, lungo il viale allestito e illuminato come solo la Città delle Luci sa fare, chiunque può trovare negli oltre cento chioschi di legno fabbricati nei Vosges, l’addobbo ideale per il proprio albero, gli articoli di regalo per i propri cari, i prodotti enogastronomici locali, l’artigianato più ricercato e le decorazioni giuste per la propria tavola imbandita.
A Ungersheim, all’interno di un parco di 25 ettari, è possibile scoprire 70 edifici tradizionali in tipico stile alsaziano. La particolarità sta nel fatto che queste case sono state smontate e trasportate dai loro villaggi di origine per essere rimontate qui, nell’Ecomuseo d’Alsazia. Un’impresa davvero ben riuscita! Questo museo all’aria aperta ha l’aspetto di un vero villaggio di una volta. Questo luogo unico offre anche la possibilità di rientrare in contatto con il savoir-faire alsaziano, grazie alla scoperta di antichi mestieri come lo zoccolaio, il fabbro, il carpentiere… Vengono inoltre proposte degustazioni di prodotti locali, mostre permanenti e temporanee e passeggiate in carrozza o in barca.
Sito a Mulhouse ripercorre la storia di un’appassionante avventura: quella dell’elettricità. Una storia che ha inizio nell’Antichità e ha attraversato i secoli fra innumerevoli esperimenti, scoperte, teorie e invenzioni… per giungere ai giorni nostri, in cui tutto è elettrico! Sarete invitati a partecipare agli stessi esperimenti praticati nel XVIII secolo e a osservare strani fenomeni. Nuovi spazi espositivi con spettacoli, collezioni di oggetti straordinari, apparecchi domestici ed effetti speciali portano in scena la magia dell’elettricità, che ha rivoluzionato la vita quotidiana del XX secolo. Il capolavoro del museo è un’eccezionale macchina a vapore alternativa Sulzer-BBC, ultima testimone dell’epoca delle Mostre Universali.
Calvados: un nome spagnolo per un tipico prodotto francese
Il Calvados è un’ acquavite di sidro prodotta in Normandia, situata nella parte nord della Francia. La produzione del “vino di mele” è molto antica e risale agli antichi romani, si deve a Carlo Magno un editto riguardante i tagli dei meli e la fabbricazione del sidro. La produzione del sidro di mele venne citata per la prima volta nel 1553 nel registro di Gilles de Gouberville. Per tanto tempo il consumo di questa bevanda rimase locale, ed ebbe un notevole sviluppo all’ inizio del secolo scorso quando la fillossera distrusse la viticoltura di tutta Europa, mandando in crisi la produzione vinicola. Le mele vengono colte in autunno e lasciate ancora all’aria aperta a maturare, poi vengono tritate, macinate e pressate. Il succo zuccherino viene lasciato fermentare per circa un mese, al termine del quale il sidro avrà un grado alcolico del 5% circa e che verrà lasciato riposare in cantina prima della distillazione. Il distillato messo in commercio avrà una gradazione alcolica intorno al 40% volume.
La provenzale cittadina di Vence:
Pochi chilometri più a nord di Saint-Paul de Vence si trova la graziosa cittadina di Vence. Il visitatore potrà ammirare un centro storico tipicamente provenzale, con le sue piazzette affollate di gente, zampillanti fontane ed una magnifica vista sulla vallata circostante. Il paesino conserva una cinta muraria duecentesca ed una cattedrale romanica al cui interno si trova il mosaico di Mosè realizzato da Chagall nel 1979. Altro monumento degno di nota è la Chapelle du Rosaire, in cui Matisse ha dipinto la cappella in ceramica e vetrate istoriate, per ringraziare le suore domenicane che si presero cura di lui durante la sua permanenza. Qualsiasi visitatore passi in questo luogo non resterà indifferente allo spettacolo che si presenterà davanti ai suoi occhi.